Secondo quanto emerge da uno studio ENEA pubblicato sulla rivista scientifica “Atmosphere”, che ha valutato l’efficacia delle politiche e delle misure per la qualità dell’aria, l’Italia sembra essere sulla buona strada per centrare gli obiettivi 2030 relativi alla riduzione dei principali inquinanti atmosferici, con benefici economici e in termini di salute.
Raggiungere gli obiettivi grazie a un mix di interventi
Il nostro Paese dovrà agire su più fronti, con un mix di interventi che comprendono la decarbonizzazione della produzione di energia, l’efficienza energetica nel residenziale, la diffusione della mobilità elettrica e l’adozione di nuove pratiche agricole per la riduzione delle emissioni di azoto.
Maggiore qualità dell’aria, minore mortalità connessa all’inquinamento
Sul fronte della salute pubblica, l’adozione di politiche e misure di qualità dell’aria, con interventi nei settori energetico, civile, agricolo e della mobilità, potrebbe portare ad una drastica riduzione della mortalità causata da patologie aggravate o sviluppate per effetto dell’inquinamento dell’aria.
In particolare, il calo delle concentrazioni di biossido di azoto potrebbe portare a una riduzione della mortalità rispetto al 2010 del 93%.
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